Tipologie di uomini: quelli che vanno a puttane

Chi ha avuto l’immeritata fortuna di nascere nella parte ricca del mondo può andare in vacanza nella parte povera del mondo e può comprare sesso per pochi spiccioli.

Quest’estate sono stata in una parte povera del mondo, dove l’aria è calda e umida, le spiagge sono di morbida sabbia bianca, le donne sono belle e disponibili e la notte ti accoglie come
un’abbraccio da cui non vorresti mai scioglierti.

Siamo partiti in gruppo: amici e amici di amici. All’aeroporto ho notato subito Antonio, un avvocato siciliano, single, con gli occhi azzurri, la battuta pronta e mani grandi e forti. Il mio tipo.
Sembravo piacergli: sorrisi, battute, quel feeling immediato che ti fa pensare “certo, succederà qualcosa”. C’era una certa chimica tra noi due.
Lui mi fissava le labbra, io gli guardavo le spalle, immaginando di mordergli il collo.
Gli guardavo le mani, ipnotizzata da quelle dita grandi.

Durante una di quelle notti calde e umide, dove alcol e risate e musica si mescolano e senti il desiderio scorrere come un brivido lungo la spina dorsale, l’ho guardato negli occhi.
Gli occhi di femmina eccitata sono profondi e umidi come pozzi neri.
Lui mi sorride incerto e mi guarda a lungo.
Quando penso che sta per avvicinarsi, gli si avvicina una ragazza del luogo. Dopo poche parole, spariscono.
Lo rivedo il mattino a colazione, sorridente, rilassato.
Si siede accanto a me, mi passa il burro e mi parla della crisi europea.
Come se a me me ne fregasse qualcosa della crisi europea.
(Dai c’è stata la crisi del ’29 e sono sopravvissuti.)
(ok, quasi tutti sono sopravvissuti.)

tornata dalle ferie analizzo il soggetto con Marco, il mio amico gay
– Insomma, Antonio preferisce pagare. 3,50€ per essere espliciti. Mi sono informata.
– Costa poco.
– E dire che io gliel’avrei data gratis.
– No, tesoro. Tu non gliela davi gratis. Ti deve parlare. Poi ci deve provare. Magari non ci stai.
– No, ma io ci sarei stata!
– Deve fare bella figura, deve spiegarti che non vuole impegnarsi. Una bella fatica, per un uomo. Pagando invece, taaaac! Fatto.
– Perché hai detto taaac?
– Ma che ne so, siamo di Milano, diciamo taaaac! quando vogliamo dire “in fretta”. Lo dici anche tu.
– Sì, ma io non ci avevo mai fatto caso.
– Tesoro, il punto è che è umano volere del sesso senza impegno.
– Sì, ma ha preferito una puttana a me!
Nel sesso, se un uomo va a puttane prende quello che vuole, senza curarsi di soddisfare la donna che ha nel letto.. Si sfoga insomma.
– sì, ma questo è un bell’uomo. Simpatico. Colto. Che bisogno ha di andare a puttane?
– Le puttane sono comode. Senza ansie, l’uomo può mostrare la sua mediocrità.
– mediocrità?
– sì, Homer Simpson. Medio-man. Quella roba lì, presente.
– Homer non mi fa sesso.
– Alla puttana non interessa: la paghi e hai quello che vuoi.

Alla fine della vacanza Antonio si è fatto dare il mio cellulare da Martina e mi ha mandato un sms due giorni dopo il nostro arrivo in Italia. Non gli ho risposto.

– Rimarrai sempre zitella! Esclama Marco alzando gli occhi al cielo.
– si dice single! Ribatto io ridendo.
– solo se sei giovane, dice lui con una smorfia esagerata.
 

6 thoughts on “Tipologie di uomini: quelli che vanno a puttane

  1. Pedro ha detto:

    Gli occhi di femmina eccitata sono profondi e umidi come pozzi neri.
    Lui mi sorride incerto e mi guarda a lungo.—>Certo è che conosci tipi molto strani.Anche un cieco avrebbe visto il desiderio nei tuoi occhi.Ah,pure tirchio se pagava solo 3,50 euro.

  2. Aldo Maggiolo ha detto:

    Le donne pensano che gli uomini paghino le puttane perchè gliela diano, in realtà le pagano perchè poi dopo se ne vadano …

  3. Pedro ha detto:

    Bravo Aldo,ormai siamo diventati tutti dei gran solitari,il sesso ci piace(|)ma poi preferiamo stare davanti ad un PC a litigare con il nulla.Ieri ho visto un ricco che si fermava a comprare CD pirati,quelli x scopare.Ma dico io,non potresti andare in un sexy/shop?Comunque quel posto dove le puttane costano così poco mi interessa.jajajaja…Magari la stupenda blogger mi dice dov’è.Ovviamente scherzo.Ho la vicina con il marito teledipendente,quello che mi rompe è che poi mi vuol preparare la cena.
    Un abraxo a la mujer blogger.
    Hasta luego.

  4. Prick ha detto:

    L’amico gay ha ragione al 100% ed anche il bell’Antonio che tanto ti ispirava ha fatto bene. Credimi si chiava molto meglio con una puttana che con una come te che è assai più impegnativa. Anche qui a Milano c’e’ un bel giro di figa oltre alle escort di livello (le ho usate spesso quando esco con clienti importanti) con la crisi ci sono anche un sacco di studentesse universitarie, impiegate e giovani casalinghe che per 150/200 € ti danno anche il culo 🙂

  5. Trombamico ha detto:

    Un applauso sonoro all’amico gay: invece di martoriarli con epiteti poco piacevoli e tanta violenza gratuita dovremmo tutti noi (maschietti “veri”) apprezzare la loro innata intelligenza e sensibilità verso l’universo maschile ed i suoi reali desideri.

    Detto questo, nulla di cui aggiungere: sante parole sul fatto che da una donna, peggio ancora “se abbia avuto l’immeritata fortuna di nascere nella parte ricca del mondo”…e aggiungo io, ancor di più su un territorio a forma di stivale, non si ha MAI del sesso gratuito; tante… troppe menate, per non parlare poi del periodo pre-copula fatta di: cene-aperitivi-regalie-varie e non solo, se solo provi a proporre un diversivo che vada un pò fuori dal sesso canonico… ben che vada vieni visto storto e sarai sottoposto al 3° grado!

    Io quando vado a puttane, ora che viaggio sugli “anta”, l’unica cosa che mi pone preoccupazione è sul chi mi si presenterà dietro la soglia della porta appena aperta, se sia una tipa da girar la testa oppure i tacchi… di tutto il resto: come son vestito, se ho fatto la barba, se profumo, se puzzo,…ecc.ecc. …francamente me ne infischio!

    Viva i gay!!! 😀

  6. sexybangkok ha detto:

    ma fammi capire…. dove eravate in vacanza? 3 euro e mezzo? ma neanche in burkina faso!

Tu come la pensi?